Il linguaggio ne La casa del sonno
- Redazione
- 9 apr 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 25 mag 2024

È una pesante nevicata su un paese straniero che nasconde le forme e i contorni della realtà sotto un manto di nebuloso biancore.
È un cane azzoppato che non riesce mai a eseguire correttamente gli esercizi richiesti.
È un biscotto allo zenzero che, lasciato a inzupparsi per troppo tempo nel the dei nostri auspici si sbriciola diventa niente.
È un continente perduto.

Il linguaggio è un'amante crudele e fedigrafa;
è un baro astuto dalle maniche pullulanti di assi;
è un suono distante di flauto in una notte nebbiosa, che ci tormenta con melodie semidimenticate;
è la luce all’interno del frigorifero che mai si spegne finché noi restiamo a guardarla;
è una tovaglia troppo corta; è un coltello nell’acqua.
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